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al testo di Franca Figliolini
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essendo così, che la notte continua ad essere notte e il giorno, giorno, essendo questo; che non si precipita in qualche orrido rupestre ma solo s'inciampa, seppur ripetutamente, nel dolore e questo lascia scabre tracce, secchezza delle fauci, rughe annidate intorno agli occhi stanchi; essendo così la vita da vivere, prendo atto che oggi ho sorriso guardando come il sole, il poco sole scampato alla pioggia, giocava con l'asfalto umido, disegnando figure da cartone animato, sogni bambini. ho ricordato la pozzanghera che saltasti con un balzo delle tue gambe diventate improvvisamente troppo lunghe per le mie. ti corsi dietro, anch'io tentai il salto, e caddi. ma come ridevamo del cappotto bianco maculato dal fango, e della corsa, e di nonna che ci inseguiva intorno al tavolo, fratello mio, fratello caro. e di questo che voglio ricordare tenerlo stretto nelle mani a pugno, di questo vivo, nella distanza siderale che ci separa. |
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